17 Marzo 2011, Bronx, NY, USA.
Buongiorno amici!
Buon 150esimo!!!!!
In questi giorni lontano dall'Italia, il mio periodo piu' lungo al di fuori della nostra penisola, sto facendo molte riflessioni a riguardo..
E' incredibile quanto in Italia sono stato (e lo sarei ancora) critico nei confronti dei nostri usi e costumi, politica, corruzione, cose che non funzionano, mancanza di soldi etc etc..
E in effetti quando sono arrivato qui mi sono molto stupito dell'efficienza del sistema americano: poca burocrazia, servizi veloci, soldi, cortesia, sistema meritocratico..
Tutte cose che ci mancano e' vero..
Pero'..
C'e' sempre un pero' in ogni cosa..
E questo pero' comprende il fatto che in qualsiasi posto ci possiamo trovare, qualsiasi cifra possiamo guadagnare, nel nostro cuore c'e' sempre e solo quello strano paese che con la sua curiosa forma affascina il mondo intero..
Ti accorgi che la nostra mentalita' e' davvero diversa.. siamo originali, dinamici, scaltri..
E queste sono qualita' che non si trovano spesso nelle persone di altra nazionalita'..
E poi il cibo..
Qui entri in un supermercato e i 2/3 delle cose hanno nomi italiani (tarocchi e non)..
L'altra cosa curiosa sulla quale ho riflettuto molto e' la fantastica solidarieta' e socialita' degli italiani all'estero..
In Italia anche se muori per strada non ti si fila nessuno ( almeno a Milano e' cosi', ho le prove..).
Ieri sono andato in palestra con la maglietta dell'Italia e mi hanno fermato un sacco di italiani..
"sei italiano? anche io!!! piacere!! magari vediamoci per una birra dai!! che bello!!"..
E' strano come fuori dall'Italia siamo e ci sentiamo piu' italiani di quando siamo sul suolo nazionale..
E soprattutto scattiamo subito appena qualcuno fa un commento ironico o offensivo su di noi..
Concludendo sto realizzando che siamo confusionari, chiassosi, corrotti, pasticcioni, colorati, volubili...
MA SIAMO ITALIANI E NESSUNO E' STATO, E' E SARA' MAI COME NOI!!!!!
PER CUI VIVA L'ITALIA!!!!!!!!!
L
GRANDE LUCA!!!!!!! W L'ITALIA!!!!! W IL TRICOLORE!!!!! W LA GNOCCA!!!!!
RispondiEliminaun pò di campanilismo fa sempre bene ma... ricordatevi che di qui ve ne siete andati! Siamo uno strano popolo, in effetti. Pronti alla solidarietà quando ci sentiamo "stranieri" ed altrettanto ptonti ad ignorarci l'un l'altro in patria.
RispondiEliminaSiamo un grande popolo.... o forse è meglio dire "eravamo"? Non saprei.
Anche gli ellenici erano un grande popolo, così come gli egizi: peccato si siano estinti!! :o))))
Un abbraccio a tutti e due
Ste
Io non mi sento italiano
RispondiEliminaGiorgio Gaber
Io G. G. sono nato e vivo a Milano
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
non è per colpa mia
ma questa nostra Patria
non so che cosa sia.
Può darsi che mi sbagli
che sia una bella idea
ma temo che diventi
una brutta poesia.
Mi scusi Presidente
non sento un gran bisogno
dell'inno nazionale
di cui un po' mi vergogno.
In quanto ai calciatori
non voglio giudicare
i nostri non lo sanno
o hanno più pudore.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
se arrivo all'impudenza
di dire che non sento
alcuna appartenenza.
E tranne Garibaldi
e altri eroi gloriosi
non vedo alcun motivo
per essere orgogliosi.
Mi scusi Presidente
ma ho in mente il fanatismo
delle camicie nere
al tempo del fascismo.
Da cui un bel giorno nacque
questa democrazia
che a farle i complimenti
ci vuole fantasia.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Questo bel Paese
pieno di poesia
ha tante pretese
ma nel nostro mondo occidentale
è la periferia.
Mi scusi Presidente
ma questo nostro Stato
che voi rappresentate
mi sembra un po' sfasciato.
E' anche troppo chiaro
agli occhi della gente
che è tutto calcolato
e non funziona niente.
Sarà che gli italiani
per lunga tradizione
son troppo appassionati
di ogni discussione.
Persino in parlamento
c'è un'aria incandescente
si scannano su tutto
e poi non cambia niente.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Mi scusi Presidente
dovete convenire
che i limiti che abbiamo
ce li dobbiamo dire.
Ma a parte il disfattismo
noi siamo quel che siamo
e abbiamo anche un passato
che non dimentichiamo.
Mi scusi Presidente
ma forse noi italiani
per gli altri siamo solo
spaghetti e mandolini.
Allora qui m'incazzo
son fiero e me ne vanto
gli sbatto sulla faccia
cos'è il Rinascimento.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Questo bel Paese
forse è poco saggio
ha le idee confuse
ma se fossi nato in altri luoghi
poteva andarmi peggio.
Mi scusi Presidente
ormai ne ho dette tante
c'è un'altra osservazione
che credo sia importante.
Rispetto agli stranieri
noi ci crediamo meno
ma forse abbiam capito
che il mondo è un teatrino.
Mi scusi Presidente
lo so che non gioite
se il grido "Italia, Italia"
c'è solo alle partite.
Ma un po' per non morire
o forse un po' per celia
abbiam fatto l'Europa
facciamo anche l'Italia.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo lo sono.
Io non mi sento italiano
ma per fortuna o purtroppo
per fortuna o purtroppo
per fortuna
per fortuna lo sono.
ciaoooo, F e V